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giovedì 2 dicembre 2010

Soffocare

Buongiorno lor signori, quest'oggi vorrei fare un soggettivo e breve commento sul romanzo del sommo Chuck Palahniuk, che sto leggendo:
Soffocare

Si... perchè, sotto ignoto e anonimo consiglio ho deciso di comprarlo e leggerlo. Il mio commento si strutturerà sui seguenti punti:
  • Tema
  • Sintassi
  • Originalità

Tema: Forse nemmeno possiede un tema stabile e chiaro. Tipico di Palahniuk, autore del capolavoro " Fight Club" , decide di affrontare tematiche piuttosto articolate, apparentemente normali e mere, ma subdolamente usate per sparare a zero sentenze, dirette alla società costruita.
Quindi, è la storia di un tale Victor Mancini sessodipendente, monomaniaco. Il quale era affetto in età pubertale dal complesso di Edipo...incestuoso, come la madre. Sviluppa una mania compulsiva, una dipendenza non tanto dal sesso (come Palahniuk apparentemente vorrebbe far capire) ma dall'attenzione altrui, dai sentmenti. E' curioso ad esempio cosa fa per soddisfare questa necessità sociale. L'uomo attorno alla trentina d'anni, per "farsi amare" adopera uno stratagemma assurdo. Va girando tutti i risoranti della città, una volta scelto entra, si siede, ordina, degusta e quando ritiene sia arrivato il momento giusto, simula di affogarsi pericolosamente con qualche grosso bolo alimentare ( da qui ..soffocare..) ora direte... ma perchè ? perchè, egli intede essere salvato da qualche eroe, qualcuno che salvandolo si sentirà importante a sua volta, e lo penserà per ogni festività mandandogli una piccola o grande che sia, somma di denaro, lo AMERA'. Nel romanzo vi sono sfumature di solitudine velate da temi trasgressivi, laceranti, immondi. Ma il significato più costitutivo, io personalmente, l'ho colto profondamente così: Egli si sente solo, e ha paura di sentirsi così ( più volte vorrebbe sentirsi dire che è un pezzo di merda,uno stronzo, un bastardo ecc ecc). Mancini compie una vita un pò anomala, non tanto perchè dissoluta o sregolata, ma proprio strana. Ad esempio lavora in una "comunità" rurale meta di turisti e bambini di scuole elementari, ricostruita nella seconda metà del 1700, anche li non manca la trasgressione, in fin dei conti chi ci lavora sono disgraziati del "Terzo Millennio". l'ambiguità del suo carattere colpisce. Alla fine della storia, si scopre che egli è nato da una provetta, le cellule totipotenti utilizzate al fine della nascita sono davvero "speciali".
sintassi

Sulla sintassi avrei quasi timore nell'esprimermi. E' fottutamente interessante, Palahniuk è coerente... riflette egregiamente il tema trattato con lo stile adoperato. Vi sono periodi espressi chiaramente, ma le descrizioni sono riccamente sintetiche (che ossimoro), cioè non vi è alcuna dilungazione narrativa, che possa risultare macchinosa e fuorviante. Palahniuk è svincolato dall'accademico scrivere, è più geniale. Coinvolgente,sregolato. Immette il lettore in una perfetta dimensione parallela da lui voluta. E' un romanzo che stona, colpisce in testa pesantemente (poi ovviamente può essere soggettivo). Ogni capitolo è distaccato, a se stante da quello precedente, avvicinandoci alla fine però la storia prende corposità, gli eventi si combinano sistematicamente come automi. Inoltre la schiettezza tragicamente ironica, è una ciliegina da degustare per bene.
Originalità

Che dire, dopo aver parlato più o meno della trama (non voglio dirvi tutto, ovviamente, si rovinerebbe la sorpresa agli interessati) e della sintassi, l'originalità è una conseguenza naturale, una sorta di causa ed effetto. Detto francamente, per chi lo conosce, ripeto egli è l'ideatore di Fight Club ( fa da garante) romanzo, rappresentato poi nel film di David Fincher. Ciò che esce fuori da "soffocare" ,è una storia fortemente critica nei confronti della vuotezza e immoralità attuale, elogiandone però, qualche tetro e melanconico fascino ( da trovare) diviene un arma a doppio taglio. Palahniuk quindi, per mezzo dei personaggi, assumerà toni polemici contro la società moderna, ( vedi la madre) creando una diatriba fra la società in cui viviamo, e quegli uomini un pò come pesci fuor d'acqua.

In sintesi: Assolutamente un romanzo da leggere, e da conservare sopra i nostri scaffali.

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